Eccomi qui, con un blog nel periodo in cui tutti dicono che è “vintage” ma io sono un salmone e vado sempre contro corrente.
Giornalista nel dna dal 1988, ironica, irriverente, spesso e volentieri anche irritante. Per dirla alla Ligabue “scrivere è un vizio che non voglio smettere, smettere mai”.
Autrice del libro “Storia di Graziella Campagna uccisa dalla mafia”, ho scritto e portato in scena con discreto successo e tanta faccia tosta la stand up commedy “Donna Sarina contro i crackers”.
Profondamente convinta che il mondo cambia solo se cambiamo noi per primi e che ognuno di noi ha un valore inestimabile.
Senza peli sulla lingua, sindromi di onnipotenza, pregiudizi e timori reverenziali, ho una spiccata antipatia per il politically correct e la cancel culture. Adoro tutte le calorie, ascoltare e raccontare storie, persone, emozioni. Dal mio figlio peloso Gigi imparo tutti i giorni la felicità delle piccole cose, da Donna Sarina l’arte dell’autoironia e dal buddismo la lezione del “qui e ora”.
Questo è un diario di bordo, un quaderno di appunti attraverso il quale raccontare, raccontarci. Una finestra su Messina, sulla Sicilia e sul mondo. Un’occasione per riflettere, ma anche riderci su. In un periodo in cui il giornalismo perde di credibilità ed autorevolezza, credo ancora nella forza della verità e nella necessità, oggi più che mai, di non indietreggiare.
Ho iniziato questa professione con la macchina da scrivere e lavorando per un giornale. Poi ho continuato attraverso la radio, le tv, gli uffici stampa, le testate giornalistiche on line. Sono convinta che non importa quale sia lo “strumento”, se la voce come gli antichi aedi, la penna, il giornale, un pc, un telefonino o il pensiero.
Il vero giornalismo è indispensabile.
Immaginate questo blog come la casa di donna Sarina, aperto a tutti con gentilezza e cortesia, senza preconcetti. Non è un sito di informazione quotidiana ma un libro da scrivere capitolo per capitolo.
E’ un work in progress che è appena al primo mattone.